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Immaginate la vostra casa.

Eliminate la cucina, il salotto, la camera degli ospiti, l’ingresso, lo sgabuzzino, la porta del bagno.

Mettete tre sconosciuti nella vostra camera da letto.

Ora immaginate le sbarre alla finestra e le macchie di umidità alle pareti.

Pensate di trascorrere 22 ore al giorno lì dentro, sdraiati in una scomoda brandina. 

Questa è la vita quotidiana in carcere.

Progrè

L' incontro aperitivo si configura come confronto di interazione con il pubblico presente su come si declini la percezione dello spazio all’interno di una struttura detentiva, su quali siano gli elementi che lo definiscono (spaziali, visivi, tattili, sonori…) e, conseguentemente, su come lo spazio condizioni la vita dei detenuti al suo interno.

U-BOOT e Alessandro Toscano, attraverso il racconto,  sono voce narrante in prima persona sia del loro ingresso, degli incontri e delle sensazioni nel Carcere di Buoncammino, a Cagliari, sia veicolo per la voce degli educatori, degli assistenti sociali, dei volontari che ogni giorno varcano le porte del Carcere per incontrare i detenuti, lavorare con loro e condividere la loro quotidianità.

Attraverso video, immagini e parole espongono il progetto Carcere Spazio Urbano, il metodo utilizzato e gli obiettivi, ma soprattutto, condividono con il pubblico l'esperienza che parte dalle differenti professionalità, stimola l' essere cittadini attivi, appartenenti ad una comunità, e desiderosi di migliorarne i meccanismi che la governano.