DIARIO | CARCERESPAZIOURBANO@BIENNALEDIVENEZIA
Carcere Spazio Urbano | Biennale di Venezia 2012
Carcere Spazio Urbano | Biennale di Venezia 2012
Carcere Spazio Urbano
Il confine tra Città e Periferia penitenziaria
una riflessione intedisciplinare sul ruolo del carcere all’interno della città
e del suo rapporto col territorio
Domenica 4 Novembre 2012 h10:30 | 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia
Padiglione Italia | Arsenale, Tese delle Vergini
una giornata di studio
a cura di
U-BOOT
in collaborazione con
22Publishing
con la partecipazione di
Luca Zevi| Architetto e Urbanista, curatore del Padiglione Italia - 13. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia
Franco Corleone | Garante per i diritti dei detenuti del Comune di Firenze
Cesare Burdese | Architetto
Corrado Marcetti e Andrea Aleardi | Fondazione Michelucci, Firenze
Susanna Magistretti e Marianna Merisi | Vivaio Cascina Bollate – Casa di Reclusione Bollate (Mi)
Progrè Bologna
Alvise Sbraccia | Osservatorio Nazionale di Antigone sulle condizioni di detenzione
Lamberto Bertolè | Presidente della Sottocommissione Carceri e Consigliere Comunale del Comune di Milano
Matteo Lecis Cocco-Ortu | Ingegnere, Consigliere Comunale del Comune di Cagliari
Cristina Oddone | Laboratorio di sociologia visuale dell’Università di Genova
Angelo Sinesio | Prefetto della Repubblica, Commissario delegato per il Piano Carceri
Leonardo Scarcella | Architetto, Ministero della Giustizia
moderata da
Francesca Tatarella architetto e paesaggista, Direttore Editoriale 22Publishing
con il patrocinio di
IN/ARCH
Comune di Cagliari
Conservatoria delle Coste della Regione Sardegna
Il gruppo di progettazione e ricerca U-BOOT ha partecipato al programma di incontri del Padiglione Italia curato dall’Arch. Luca Zevi, con l’organizzazione di una giornata studio dal titolo Carcere Spazio Urbano: il confine tra Città e Periferia penitenziaria, realizzata in collaborazione con la casa editrice 22Publishing e l’agenzia fotografica OnOff Picture, e con il patrocinio dell' IN/ARCH.
Il tema proposto si è confrontato utilmente con i temi della Quarta stagione del Padiglione Italia, promossa dalla Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee (PaBAAC), in occasione della 13. Mostra Internazionale di Architettura, Biennale Venezia 2012.
Titolo generale della Biennale di Architettura 2012 è Common Ground, concetto con il quale il curatore David Chipperfield intende “riaffermare che la cultura architettonica sia costituita non solo da singoli talenti, ma da un ricco patrimonio di idee differenti in una storia comune”, affermazione che palesa la necessità di ripensare la figura dell'architetto nel suo ruolo di interprete di istanze appartenenti alla comunità più vasta: l’attuale “apparente mancanza di intesa tra la professione e la società” deve essere quindi colmata da un rinnovato dialogo che riguardi anche la progettazione e l'organizzazione degli spazi condivisi.
Tra questi spazi condivisi riteniamo debbano essere considerati nuovamente quelli destinati alla reclusione, tra cui le architetture penitenziarie che, di fatto, delle nostre città e dei nostri territori fanno parte.
Il Padiglione Italia alla 13. Mostra Internazionale di Architettura diventa quindi la sede adeguata per portare fuori dai confini degli 'addetti ai lavori' il tema delle Carceri e affrontarlo di nuovo dal punto di vista urbano e territoriale, sottoporlo all'attenzione del vasto pubblico e, allo stesso tempo, tentare di innescare un rinnovato interesse da parte di quel mondo che della progettazione degli spazi, e quindi della loro qualità, deve di fatto occuparsi.
Il titolo della giornata nasce dall’omonimo progetto di ricerca sul tema del rapporto tra Carcere e Città che ha preso avvio a Cagliari nell'Aprile del 2012 e che, nella sua evoluzione, vede il susseguirsi di diversi eventi puntuali, nell'ambito dei quali, di volta in volta, l'attenzione viene focalizzata su casi specifici al fine di avviare una riflessione pratica e approfondita sul tema.
L'approccio adottato è stato, anche in questa occasione, multidisciplinare: la giornata studio, aperta al pubblico, ha visto confrontarsi architetti e urbanisti con alcuni esponenti di diverse realtà penitenziarie italiane, insieme ad amministratori del territorio, rappresentanti del mondo giuridico e associazioni che si occupano in maniera virtuosa di tutte le tematiche che riguardano la vita carceraria.
Base di discussione sono stati alcuni progetti pilota avviati e/o realizzati in Italia, e tra questi è stato presentato il caso studio di Buoncammino.
U-BOOT | PRESENTAZIONE
FOTO
apertura lavori
Luca Zevi e Ettore Burdese
Alessandro Toscano | OnOff Picture
apertura lavori
Padiglione Italia | Biennale di Venezia